Nel momento in cui decidi di curare il giardino che circonda la tua abitazione, devi tenere presente che i semi per prato si differenziano tra loro per numerose caratteristiche, che hanno a che fare non solo con la loro resa estetica, ma anche con la loro capacità di resistere al calpestio e agli agenti atmosferici, con le loro esigenze idriche e con molti altri fattori. Sono tante, in effetti, le cause che possono favorire l’indebolimento di un tappeto erboso, come per esempio la ventilazione, l’esposizione, il livello di umidità e – naturalmente – la tipologia del terreno. Se non hai un vivaista di fiducia a cui fare riferimento hai bisogno di consigli che ti garantiscano la possibilità di individuare le sementi più indicate per assecondare i tuoi bisogni.
In linea di massima potresti fare affidamento su un mix di poa, loietto e festuca, che è raccomandato a tutti coloro che ritengono di non avere il pollice verde dal momento che richiede poche cure e una manutenzione limitata. Dopo aver scelto i semi per prato, tieni presente che la piantumazione dovrà essere effettuata a seconda delle peculiarità del clima del posto: un errore compiuto all’inizio difficilmente può essere risanato in un secondo momento, e rischia di farti spendere più soldi del dovuto.
In genere, i tappeti erbosi tendono a svilupparsi con più facilità e in modo più soddisfacente negli ambienti in cui le temperature oscillano tra gli 8 e i 15 gradi. Il lolium perenne è probabilmente la specie più comune, apprezzata per la sua capacità di resistere al freddo, mentre la poa protensis è consigliata per le location dove si nota un alto livello di umidità. Con la festuca rubra, invece, hai a che fare con una soluzione che si dimostra più che resistente sia al calpestio che all’usura, perfetta per i bambini.