Paghi solo i km che fai, l’offerta di Finrent.it

Il noleggio delle auto sta prendendo sempre più piede in Italia. Nonostante, diciamolo, il nostro sia un paese ancora legato alle tradizioni che difficilmente lascia andare via. Basta vedere cosa è successo con l’e-commerce. Eravamo fanalino di coda o quasi e solo con la pandemia c’è stato lo sviluppo che ci si aspettava da tempo.

Stessa cosa è successa per il noleggio a lungo termine, prima quasi di nicchia legato solo alle libere professioni e oggi, invece, offre un qualcosa in più notevole. Tra cui, rispetto all’acquisto delle auto, la proposta di poter trovare una formula contrattuale molto legata al nostro modo di vivere.

Un esempio? L’offerta che ti stiamo proponendo, quella che ha deciso di attuare per i clienti.

La sensazione proposta di Finrent è quella di permettere di noleggiare l’auto dei propri sogni e pagare solo per i chilometri che effettivamente vengono fatti.

Paghi l’effettivo utilizzo dell’auto

Quando compri la macchina, non contano i chilometri. Non appena l’hai acquistata, si è già svalutata. Una sensazione bruttissima che, però, non tocca il prezzo della vettura. Invece, con l’offerta di Finrent, paghi esattamente per quanto la utilizzi. In altre parole, il canone mensile dipende da quanti chilometri hai percorso.

Una sensazione di libertà che ti consente anche di comprendere quanto vale il noleggio. Una volta detto ciò, andiamo ad approfondire l’offerta.

Nessun anticipo da dare

In alcuni casi e per alcune vetture, a differenza di altre forme di noleggio, non devi dare alcun anticipo. Una volta presa la macchina dovrai usarla come meglio credi e, in base a questo, poi calcolare il costo.

Chissà quante volte, soprattutto in periodi di zona rossa, hai pensato di aver buttato quel mese di affitto perché la macchina era stata usata poco!

Non ci sono limiti di percorrenza

Lo diciamo chiaro e tondo. Non c’è nessun asterisco al riguardo e nessun limite di percorrenza. Che tu faccia 100, 1000 o anche 10000 chilometri al mese non cambia nulla. Paghi esattamente quello che hai percorso, senza alcun tipo di problema.

Una bella opportunità che da un lato ti rende libero, quindi, di fare tutti i tragitti che vuoi e, dall’altro, risparmiare un bel po’ di soldi che, in questo periodo, non guasta mai.

La quota varia

La sensazione proposta di Finrent.it è quella di permettere di noleggiare l’auto dei propri sogni e pagare solo per i chilometri che effettivamente vengono fatti. Se questo, ormai, lo abbiamo dato per assodato, al fine di personalizzare sempre di più le offerte, la quota di pagamento può variare a seconda di quanti chilometri siano stati percorsi.

Lo specifichiamo ulteriormente: a cambiare non è la modalità di pagamento – è sempre regolata in base al chilometraggio – ma la quota per chilometri in base a quanto si è percorso.

Ovviamente, più chilometri si percorrono e meno si paga, in modo da tutelare chi con l’auto praticamente ci vive. Basti pensare agli account o agenti di commercio, che sono costretti ad andare avanti e indietro dai vari clienti.

E, siamo sicuri, tra i vari pensieri che hanno c’è anche quello di comprendere la spesa per il noleggio che stanno effettuando. Fermo restando che, comunque, per alcune tipologie di auto è prevista anche l’offerta di ingresso.

Praticamente, c’è una soglia iniziale gratuita di chilometraggio che è comprensiva della spesa mensile. Ad esempio, ci sono offerte che prevedono i primi 500 chilometri (possono essere anche mille o duemila) gratuiti. Il conteggio partirà dal chilometro successivo.

Tutto questo, quindi, si lega anche ai vari vantaggi che ha già il noleggio rispetto all’acquisto della vettura. E se c’era un po’ di diffidenza – assolutamente ingiustificata – dal punto di vista economico, ora con questa ulteriore proposta non c’è proprio motivo di dubitare. Il noleggio è un qualcosa che, nel futuro, in un mondo sempre più green e dedito all’economia del riuso, è un qualcosa che si diffonderà sempre di più.

Con numeri maggiori a cui siamo abituati. Soprattutto per quanto riguarda le nuove generazioni che già di loro sono molto più propensi alla tecnologia, rispetto a chi, magari, è nato negli anni ’60 e ’70, ancora legato al possesso del proprio veicolo.

 

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn

Indice

Articoli Correlati